giovedì 10 luglio 2008

Di Pietro: "Io sto con la piazza"


La canzone parla per me.
Ecco il testo:
Vorrei che tu partissi con un tempo house
che iniziasse con via e che finisse con ciao
nessun bisogno di una melodia
devi solo ricordarti di partire quando dico via
Adesso ci vorrebbero le note basse
sono quelle che trascinano e che spaccano le casse
niente di difficile, fai solo così
la, la, sol, si

Allora, gli anni ottanta sono ormai finiti
sono stati noiosi come i loro miti
di una cosa sola noi non siamo stanchi
di una buona chitarra... una chitarra funky

Ti è mai venuto in mente che a forza di gridare
la rabbia della gente non fa che aumentare
la forza certamente deriva dall'unione
ma il rischio è che la forza soverchi la ragione

Immagina uno slogan detto da una voce sola
è debole, ridicolo, è un uccello che non vola
ma lascia che si uniscano le voci di una folla
e allora avrai l'effetto di un aereo che decolla

La gente che grida parole violente
non vede, non sente, non pensa per niente

Non mi devi giudicare male
anch'io ho tanta voglia di gridare
ma è del tuo coro che ho paura
perché lo slogan è fascista di natura

Quando applaudi in un teatro, quando preghi in una chiesa
quando canti in uno stadio oppure in una discoteca
Sei tu quello che canta, è il tuo fiato che esce
ma il suono intorno è immenso e cresce, cresce

Il numero è importante, dà peso alle parole
per questo tu ogni volta prima pensale da sole
e se ci trovi il minimo indizio di violenza
ricorda che si eleverà all'ennesima potenza

La gente che grida parole violente
non vede, non sente, non pensa per niente

Non mi devi giudicare male
anch'io ho tanta voglia di gridare
ma è del tuo coro che ho paura
perché lo slogan è fascista di natura

Non mi devi giudicare male
anch'io ho tanta voglia di gridare
ma è del tuo coro che ho paura
perché lo slogan è fascista di natura

Va bene adesso controlliamo se ricordi la fine
quando dico ciao stacca tutte le spine
ciao
no, no, non ci siamo capiti
ho detto controlliamo se ricordi la fine
quando dico ciao stacca tutte le spine

no, no, non è questo che intendevo
ho detto controlliamo se ricordi la fine
quando dico ciao stacca tutte le spine
ciao
va beh, ma allora
allora niente
ma è del tuo coro che ho paura
ho detto controlliamo se ricordi la fine
ciao

martedì 27 maggio 2008

P.za Fontana: gli anarchici secondo Indro Montanelli



Mentre cercavo video di canzoni anarchiche sul tubo, mi sono imbattuto in questa intervista al balilla Montanelli.
Non ci voleva tutta quella intelligenza e cultura per capire che gli anarchici non erano colpevoli.
Io voglio: un tetto per ogni famiglia, del pane per ogni bocca, educazione per ogni cuore, luce per ogni intelligenza.

Sono parole dette durante il processo da Bartolomeo Vanzetti, condannato a morte perché colpevole di essere Anarchico.
Come Giuseppe Pinelli, che volò giù da una finestra della questura di Milano, accusato di aver messo la bomba in Piazza Fontana.
E come dice una nota canzone anarchica:
l'anarchica gloria
alla nuova umanità.

lunedì 31 marzo 2008

Politometro


Comunque Vota Veltroni, Vota Pd, ma anche IDV e Tonino vanno bene...

Laureando


Sono impegnato con lo scrivere la tesi, tra 20 giorni mi dovrei laureare.
Intanto, un piccolo reminder.
Vota Veltroni, per un'Italia nuova, e un futuro per tutti.

giovedì 24 gennaio 2008

Ci resta soltanto la speranza


da Easy Rider:
George Hanson (Jack Nicholson): Lo sai... una volta questo era proprio un gran bel paese... e non riesco a capire che cosa gli e' successo
Billy (Dannis Hopper): Beh e' che tutti hanno paura ecco cosa e' successo. Noi non possiamo neanche andare in uno di quegli alberghetti da due soldi, voglio dire proprio in quelli da due soldi capisci? Credono che si vada a scannarli o qualcosa... hanno paura.
George Hanson: Si, ma non hanno paura di voi, hanno paura di cio' che rappresentate
Billy: Ma quando? Per loro noi siamo solo della gente cha ha bisogno di tagliarsi i capelli!
George Hanson: No, quello che voi rappresentate per loro e' la liberta'
Billy: E che di male nella liberta'? La liberta' e' tutto!
George Hanson: Ah si e' vero la liberta' e' tutto ma parlare di liberta' ed essere liberi son due cose diverse. Voglio dire che e' difficile essere liberi quando ti comprano e ti vendono al mercato. E bada di non dire mai a nessuno che non e' libero perche' allora quello si dara' un gran da fare a uccidere e massacrare per dimostrare che lo e'. Ah certo ti parlano, ti parlano e ti riparlano di questa famosa liberta' individuale ma quando vedono un individuo veramente libero allora hanno paura.
Billy: La paura pero' non li fa scappare
George Hanson: No, ma li rende pericolosi

domenica 20 gennaio 2008

A Bettino


Mi piace ricordarti così,
a Sigonella,
con un garofano all'occhiello,
quando ti opponevi all'invasore occidentale.

Mi piace ricordare la tua audacia,
quando tu David contro Golia,
non avesti paura a scagliare quel sasso.

Mi piace ricordare il tuo discorso alla camera,
hai ragione:
cosa avevi fatto di così diverso rispetto agli altri?

Mi piace anche ricordare anche
quando dicesti a quel piccolo mafiosello
che con te al governo le sedute della camera
le avrebbe viste in televisione.

Mi piace ricorarti,
Bettino.

giovedì 17 gennaio 2008

Not in my name!!!


Una barzelletta.
Papa Benedetto XVI va in viaggio pastorale in Africa.
Appena sbarca, fa scaricare dall'aereo i regali per i bambini, tutti giochi.
Al che un missionario gli si avvicina e lo apostrofa dicendo: "Mah, santità, i bambini non mangiano!!!"
E Benedetto XVI, stizzito ai bambini: "Si no mangia, NO GIOKA!!!".

Comunque un ex kapò, che ha "citato" una frase in cui veniva criticato Galileo Galilei e il metodo scientifico, non può andare a parlare in un'universtità, è offensivo per la comunità scientifica, per l'umanità intera e per i progressi ottenuti sia in campo umanistico che scientifico, il più delle volte versando sangue.
Giordano Bruno, quello sì che è un martire!!! E quanti come lui!!!


E' stato criticato il "pensiero '800 anticlericale", il pensiero illuminista prima, quello che riportava l'uomo al centro del proprio universo, e quello socialista.
Questo è quindi un auspicare il ritorno ai tempi bui del medioevo, alla peste, la carestia, i sovrani assoluti e il popolo sofferente, tanto loro, i preti, dalle loro sedute di velluto rosso ingrassano come porci!!!

E ricordate, vertici del PD, che avete difeso questo nazista, non provare più a difendere chi attenta alle altrui libertà, non vi azzardate più a farlo!!!

martedì 8 gennaio 2008

Il mondo open source


È ufficiale, la popolazione mondiale si interessa solo di 2 cose: i soldi (1) e il sesso (2).
Che tu sia di destra, sinistra, centro, sopra, sotto, trasversale obliquo, per il Chievo, 012 o taglia forte, manco ti interessi se non per i 2 soggetti sopracitati (sovraeccitati...).

Sta per uscire KDE4, progetto open source, e la gente se ne esce con critiche sul fatto che non è ancora pronto, che ci sono bug, etc.
Ma chi se ne viene fuori con queste critiche? Tanta gente che usa s.o. linux-based da anni e fa parte della comunità.

Non capisco: un sw open source non è tirato avanti dalla comunità, che segnala bug, dà consigli e tira fuori idee, direttamente agli sviluppatori?
E quindi un sw giovane non nasce mica "imparato", deve cominciare a parlare, a camminare, a farla nel vasino e nel cesso poi (e dopo le prime sbronze sui muri, ndr.)!!!

Ma kde4 (e linux in generale) è l'alternativa free a windows, dove free non significa libero (da libertà, parola dal significato sconosciuto: free-->freedom), ma gratis (vedi punto 1).
Ed inoltre fa tremare gli utenti di gnome, quelli con il linux figo che sembra il mac.
Quel mac che fa tendenza, quello che ha portato l'informatica fuori dal circuito geek (=secchioni), quello che se-ti-ci-fai-vedere-in-biblioteca-magari-la-biondina-te-la-molla (vedi punto 2), ma che magari costa troppo e quindi provi ad averlo gratis (e qui si fondono, 1+2)...

Io preferisco kde e linux perché lo configuro come mi pare, ha l'aspetto che voglio IO, non è condizionato dal mondo del business ma solo da quello degli utenti, ed in più sono così bello che per staccare le ragazze non ho bisogno di niente, solo di essere me stesso (..., ma ci stava bene).

Ecco le righe magiche per farmi leggere in tutto il mondo questo:
Cerca i dobloni nascosti tra le donne nude!!!

giovedì 3 gennaio 2008

Le parole giuste



Come inizio a riscrivere? Come attacco? Che devo dire?
Non so, sento che sto per dire cose inutili, sparpagliate.
Posso anche sapere cosa scrivere, ma non come.

Sempre, e comunque, aprir bocca, scrivere, PENSARE, non cosa, ma come, le parole giuste.
Le parole giuste, per un esame.
Per salutare e pure per mandare a cacare.

Le parole giuste per farsi assumere, per farsi servire, ed anche per farsi fare un pompino dal Jovanni/Jasmine di turno. E pure per fargli/le uno scherzo.
Ancora le parole giuste all'alimentari, dal dottore, per gli auguri, col cameriere, il barista e a tavola con i parenti.
Per spiegare cosa fai nella vita, cosa faresti, cosa non farai.

Io voglio le parole giuste solo per farmi mandare a cacare, per farmi prendere sui coglioni da tutto e tutti, per passare per cretino, quello stupido e pure poco intelligente.
Per essere allontanato, scansato, valutato, giudicato "come tu mi vuoi".

Tanto siedo sulla riva del fiume ad aspettare che passino i cadaveri.