venerdì 9 febbraio 2007

Quell'idiota ne sa più di voi

"Il problema è che se tu vai a dire 'Io non ho più soldi per mangiare, mentre quel tizio là ha solo dovuto vendere una delle sue due Rolls', ti rispondono che il problema è più complesso.
Beh, ecco la mia spiegazione dei misteri dell'economia: il problema NON E' complesso! E' semplicissimo! Lo capirebbe anche un idiota: basta prendere il denaro ai ricchi e distribuirlo ai poveri. Il problema vero è che nessuno chiede mai un parere a quell'idiota."
(Dylan Dog n.125 "Tre per zero", pag.7)

Ecco, ora mi metto a citare anche i fumetti, visto che non sono abbastanza sconclusionato e idealista di mio.
Nessuno ascolta un idiota, forse perché è candido come un bambino.
I bambini mancano di esperienza, ecco perché non vengono mai ascoltati: ma l'esperienza che manca loro è quella di chinare il capo, di farsi umiliare, di non sognare.
Di essere schiavi.
Ogni idiota è un bambino, ancora non capisce dove si deve fermare, che non deve passare il limite.
O forse lo sa e se ne frega, perché tanto è un idiota e così viene etichettato da tutti, come le sue parole, i suoi pensieri: frutto della mente malata di un idiota.

Eppure quell'idiota ha ragione, anche se nessuno lo ascolta.


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