sabato 10 marzo 2007

I luoghi del cuore


Ore 2.00 a.m..
Stavo tornando a casa, quando sono passato davanti alla stazione di Viareggio.
La carreggiata è divisa da giardini, in cui vi sono piantati dei pini.

E mi sono reso conto di una cosa che voglio, fortissimamente voglio: non abbandonare mai questa zona.
Viareggio, la Versilia.

Perché è qui che sono cresciuto, sono diventato uomo.
E' qui dove risiede il mio cuore.

Voglio respirare l'aria salmastrosa, passeggiare sulla spiaggia della Lecciona e tornare a casa attraversando la pineta.
Non voglio abitare in un luogo in cui non vi sia un pezzo di paradiso come questo.
Una valvola di sfogo, una tenda ad ossigeno dove rigenerarsi.

Viareggio, ahimè in te non son nato, ma in te voglio morire!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

in quell'angolo di paradiso spesso trovi anche pusher, travestiti e prostituzione infantile....
Viareggio piace anche a me, ma devi avere la coerenza di considerare anche gli aspetti negativi delle nostre città.

IlTremendo ha detto...

Ma quelli sono praticamente ovunque. E poi a me i travestiti non hanno mai fatto male. E in quanto ai pusher...